La
disponibilità di fiori freschi e foglie durante l'arco dell'anno
è veramente vasta per chi vuole dedicarsi alla composizione
floreale. I materiali adatti si possono trovare presso grossisti e
venditori al dettaglio, vivaisti, nel proprio giardino (per chi ha
la passione di coltivarli) e perfino nelle piante da appartamento.
Che siano tipi comuni di vegetali oppure di qualità particolari
per forma, colore, linea, ecc., chi è appassionato di arte
floreale avrà sempre una spiccata attitudine a cogliere intorno
a sé le potenzialità che un vegetale ha in sé
per realizzare una nuova idea o per completare un lavoro già
iniziato. Non solo, ma acquistando esperienza si proverà gusto
a sperimentare sempre nuovi materiali e a creare personali tipi di
composizioni.
La soddisfazione in questo campo sta proprio, fra l'altro, nel realizzare
nuovi generi di design con materiali usuali e sperimentati tanto quanto
nel combinare materiali mai prima usati e scoprirne così le
potenzialità. |
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Poiché
nella vendita al dettaglio sono prevalentemente rappresentati solo
alcuni tipi di fiori sperimentati per la loro reperibilità
e durata e per la forte richiesta da parte dei consumatori, si potrebbe
pensare che il mercato offra poca scelta: in realtà offre
una vasta scelta, sopratutto durante il periodo di fioritura stagionale.
Ugualmente vi sono materiali facilmente coltivabili nel giardino
di casa ma che non si trovano in commercio per via dei costi di
produzione o della conservabilità.
Nel realizzare una composizione floreale, sia essa destinata alla
commercializzazione o ad uso personale, la scelta di fiori e fogliami
sarà dettata dalla reperibilità stagionale dei materiali,
dal tipo e dalla dimensione della composizione, dalla qualità
dei materiali impiegati, dal costo totale del lavoro ultimato.
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Al di là
del suo genere botanico attraverso il quale può essere classificato,
ogni fiore esprime un preciso carattere connaturato alla propria forma
e al modo di crescita in natura, ed è questa forma che dobbiamo
individuare per sfruttare al meglio le potenzialità di quel fiore
in composizione con altri elementi vegetali.
Una distinzione di fondo è tra fiori di forma attiva e fiori di
forma passiva.
La forma attiva è caratterizzata da stazione eretta, andamento
ascendente, tensione verso l'alto, slancio verticale, espressione di vitalità.
La forma passiva è caratterizzata da andamento discendente,
caduta verso il basso, rilassamento, morbidezza, flessuosità, espressione
di decadenza.
La conoscenza delle forme semplici dei fiori (ossia la loro definizione
schematica) è indispensabile per creare i giusti accostamenti all'interno
di una composizione in modo che essa abbia un'apparenza armonica.
Come tutti gli schemi anche questa classificazione è però
solo un comodo riferimento didattico che va comunque interpretato con
intelligenza.
Può darsi che un fiore ancora in boccio abbia una determinata forma
e quando è sbocciato ne assuma una diversa come nel caso dell'Iris:
mentre è in boccio ha la forma a spiga, quando è in piena
fioritura diventa multidirezionale. Oppure può darsi che un fiore
visto frontalmente abbia una certa sagoma completamente diversa da quella
vista di profilo, come nel caso della Gerbera. Addirittura uno stesso
fiore, essiccato, può cambiare notevolmente forma.
Prestando attenzione a questi particolari svilupperemo una capacità
di selezione dei fiori dettata non astrattamente dalla loro forma ma dall'espressività
del fiore nel suo ciclo vitale. Le sensazioni che i fiori ci comunicano
sono talmente uniche e individuali da poter affermare che sono essi stessi
a fare la composizione appellandosi alla nostra senbilità artistica
e alla nostra abilità tecnica.
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A
spiga. Esprime spinta ascendente, tanto più forte quanto
ha meno ramificazioni laterali. Ha carattere ambizioso ed emergente,
perciò si esprime anche se ha poco spazio a disposizione come
il Gladiolus (Gladiolo) in figura. Altri esempi: Delphinium,
, Antirrhinum Majus (Bocca di leone), Triticum. |
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Rigida.
Forma eretta senza interruzioni con forte spinta ascendente. Ha carattere
deciso, perciò ha maggior rilievo se accompagnata da pochi
elementi posti in contrasto con essa, come la Liatris spicata
in figura. Altri esempi: Typha. |
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Multidirezionale.
La spinta verso l'alto è frenata dal fatto che lo stelo principale
ha tante ramificazioni laterali o dall'inflorescenza che si espande
in varie direzioni. Poiché crea confusione ed ha carattere
predominante, tende ad annullare ciò che ha intorno: ha bisogno
perciò di spazio per esprimersi. Un esempio il Lilium
(Giglio) in figura. Altri esempi: Chrysanthemum morifolium
(Crisantemo), Avena. |
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Spezzettata.
Ha poca spinta verso l'alto in quanto presenta numerose diramazioni
che rispetto allo stelo principale hanno angolazioni accentuate ed
irregolari. Crea confusione, ha carattere eccentrico e predominante
sugli altri elementi circostanti tendendo ad annullarli: necessita
perciò di molto spazio per esprimersi, come la Gypsophila
paniculata (Velo da sposa) in figura.Altri esempi: Acacia dealbata
(Mimosa). |
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Contorta.
Ramo con andamento tortuoso e sinuoso. Ha carattere estroso e predominante
ed ha bisogno di molto spazio per esprimersi, come il Corylus avellana
(Nocciolo contorto). Altri esempi: Liana, Salix matsudana
(Salice contorto). |
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